Mani Colorate è una Associazione di Volontariato. Propone incontri formativi ed educativi ai giovani, genitori, insegnanti ed educatori sulle modalità comportamentali nei casi di bullismo, cyberbullismo, dispersione scolastica, nuove forme di dipendenza, difficoltà di relazione ed integrazione, offrendo supporto psicologico, pedagogico, legale.
24/02/2022
ASPETTI EMOTIVI NEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
Dott.ssa Silvia Sorlino, Psicologa
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono disturbi caratterizzati da discrepanza tra la compromissione dell’abilità specifica (lettura, scrittura, calcolo…) e il livello intellettivo, che invece è nella norma o superiore alla norma.
Si possono distinguere diversi tipi di DSA: dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia.
La DISLESSIA è un disturbo della lettura, si valuta considerando la velocità e la correttezza.
La DISORTOGRAFIA è un disturbo della scrittura, relativo in particolare all’ortografia.
La DISGRAFIA è un disturbo della scrittura che, a differenza del precedente, riguarda il tratto grafico.
La DISCALCULIA è un disturbo delle abilità numeriche e di calcolo.
I DSA hanno impatto su vari ambiti, i rischi sono l’abbandono scolastico, le difficoltà emotivo-motivazionali, l’essere vittima di bullismo. In particolare i bambini con DSA possono sviluppare bassa autostima e basso senso di autoefficacia (cioè scarsa fiducia nelle proprie capacità), perché il loro percorso scolastico è spesso caratterizzato da insuccessi, frustrazioni, accuse di essere “svogliati” o poco intelligenti.
Inoltre questi bambini e ragazzi possono sentirsi isolati ed esclusi a scuola, nel campione di uno studio di N. Humphrey (2002) circa la metà sono stati regolarmente presi in giro o vittime di bullismo. I bambini dislessici raramente parlano delle loro difficoltà con i coetanei e, se lo fanno, spesso vengono derisi.
Circa la metà dei bambini dello studio sono stati presi di mira anche dagli insegnanti, secondo i quali le loro difficoltà non erano dovute a DSA.
Se il DSA non viene trattato, c’è il rischio che i disturbi emotivi diventino importanti, ad esempio si possono manifestare depressione, problematiche oppositive, ansia e difficoltà relazionali.
Un esempio di problematica che si può riscontrare è la fobia scolastica, cioè una paura e avversione per la scuola con reazioni emotive negative associate a compagni, valutazioni, docenti. Dato che può portare ad assenze prolungate da scuola è un problema che può avere conseguenze pesanti, se non trattato. Le conseguenze possono essere gravi forme di isolamento e depressione, minori opportunità lavorative e insufficiente sviluppo delle proprie potenzialità.
CHE COSA FARE QUINDI?
Sono particolarmente importanti l’identificazione precoce dei bambini con difficoltà di apprendimento, già a partire dalla scuola dell’infanzia e la diagnosi precoce di DSA, a partire dal secondo anno della scuola primaria.
Gli interventi precoci, infatti, migliorano l’evoluzione del disturbo e lo sviluppo affettivo dei bambini con DSA.
Si possono quindi effettuare degli screening già prima di iniziare la scuola primaria, per individuare eventuali difficoltà e potenziare le aree carenti.
In seguito, se sono ancora presenti difficoltà, si potrà effettuare un percorso diagnostico. La diagnosi non è il punto di arrivo ma è il punto di partenza per poter aiutare il bambino, attraverso una serie di interventi che potenzino la sua capacità di apprendere, la sua comprensione del disturbo e quindi il suo vissuto emotivo. Tra gli interventi si possono citare la riabilitazione, il tutoraggio degli apprendimenti, il supporto psicologico.
È molto importante anche fornire corrette informazioni a genitori e insegnanti, per favorire la comprensione del disturbo e il lavoro di rete.
Bibliografia
-Cornoldi, C. (2007). Difficoltà e disturbi dell’apprendimento. Bologna: Società editrice il Mulino.
-Finzi, A., Ronchetti, C., Benassi, M., Giovagnoli, S. & Marotta, L. (2014). DSA IN GIOCO: Uno strumento divertente per riflettere sui disturbi di apprendimento e sulle emozioni dei bambini con DSA. Trento: Edizioni Centro Studi Erickson.
-Tretti, M. L., Terreni, A. & Corcella P. R. (2002). Materiali IPDA: per la prevenzione delle difficoltà di apprendimento. Trento: Edizioni Centro Studi Erickson.
-Humphrey, N. (2002). Self-Concept and Self-Esteem in Developmental Dyslexia: Implications for Theory and Practice. Self-Concept Research: Driving International Research Agendas.